Rassegna Stampa sul presidio del 18 novembre 2011

Caso Bianzino, processo rinviato a gennaio. I figli «Vogliamo che ci dicano la verità» da Umbria24

Video

Caso Bianzino, slitta udienza per sciopero avvocati. Comitato: torneremo per la verità da Tuttoggi.info

Comitato per Bianzino: “Abbiamo fiducia e attendiamo la verità” da La Goccia

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Di carcere si muore, anche a Brescia.

DA RADIO ONDA D’URTO:

Radio onda d’urto, CTV, l’Associazione Diritti per tutti, il sito senegalese di informazione xelmi.org hanno deciso, con il consenso dei familiari, di pubblicare integralmente il video contenente le immagini dell’agonia e degli ultimi minuti di vita di Saidou Gadiaga, detto El Hadji.

Questa scelta, consapevoli della drammaticità e della sofferenza che questa visione provoca, è stata fatta auspicando che, come accaduto nei casi di Federico Aldrovrandi e Stefano Cucchi, questo doloroso passaggio possa contribuire a ricostruire la verità sulla morte del nostro fratello senegalese e ad ottenere giustizia.

Sabato 12 novembre corteo a Brescia per chiedere verità e giustizia per El Hadji, oltre che per ribadire – a un anno dalla lotta sopra e sotto la gru di San Fasutino – il nostro no al razzismo istituzionale e la necessità di sbloccare quanto prima i permessi di soggiorno per tutti e tutte!

clicca qui sotto per il video integrale su ctv, telestreet di Brescia:

http://ctvmail.org/tubo/video/6K5M2R28WH93/ultimi-minuti-di-vita-di-Said

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Benefit Comitato “Verità per Aldo” Venerdi 11.11.2011 ore 18e30 @crx Arci Insland

Sono trascorsi ormai 4 anni dalla data in cui Aldo Bianzino viene trovato morto nella sua cella di detenzione nel carcere di capanne, nel quale era stato condotto a seguito dell’arresto (firmato dal PM Petrazzini) avvenuto nel suo casale, due giorni prima, per coltivazione di marijuana.

Il 18/11/2011 avrà luogo la quarta udienza del processo per “Omissione di soccorso e falsificazione di registro” a carico di una della guardie carcerarie, nel corso della quale verranno ascoltati i medici legali che hanno effettuato l’autopsia e le successive perizie sul corpo di Aldo.

Per sostenere le spese legali, per sostenere le attività del comitato, per ribadire ancora una volta che “lo Stato archivia, noi no!”

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LA MEMORIA E’ UN INGRANAGGIO COLLETTIVO…

Sono trascorsi ormai 4 anni dalla data in cui Aldo Bianzino viene trovato morto nella sua cella di detenzione nel carcere di capanne, nel quale era stato condotto a seguito dell’arresto (firmato dal PM Petrazzini) avvenuto nel suo casale, due giorni prima, per coltivazione di marijuana.

Il 18/11/2011 avrà luogo la quarta udienza del processo per “Omissione di soccorso e falsificazione di registro” a carico di una della guardie carcerarie, nel corso della quale verranno ascoltati i medici legali che hanno effettuato l’autopsia e le successive perizie sul corpo di Aldo.

MA QUAL È LA VERSIONE DEI FATTI DATA IN QUESTI ANNI DAI MEDICI LEGALI
INTERVENUTI FINORA?

16/10/2007 Il Dr. Lalli (nominato dal PM Petrazzini) in presenza del legale Patumi (nominato da alcuni familiari) esegue l’autopsia. Il Dr. Patumi riferisce agli avvocati di parte e ai familiari che sul corpo erano presenti lesioni al fegato, milza e cervello, dichiarando inoltre che le stesse erano state causate da colpi mirati a danneggiare gli organi vitali senza lasciare tracce esterne visibili.

23/10/2007 La Dott.ssa Anna Aprile effettua esami specifici su fegato e cervello

10/11/2007 Il medico legale Fortuni con il dott. Patumi dopo un’ulteriore perizia, cambiano completamente l’esito dell’esame rispetto ai precedenti, Parlano per la prima volta di aneurisma come causa della morte.

31/01/2008 Dalla relazione fatta dai medici legali nominati dal PM Petrazzini, viene confermata come causa della morte l’aneurisma cerebrale.

10/01/2008 Il PM Petrazzini chiede l’archiviazione per l’accusa di omicidio volontario.

16/12/2009 La richiesta di archiviazione viene accettata.

8/02/2011 viene aperto un nuovo processo per omissione di soccorso e falsificazione di registro a carico di Cantoro, guardia carceraria incaricata della sorveglianza la notte del decesso di Aldo. Durante l’udienza il COMITATO
VERITA E GIUSTIZIA PER ALDO viene ammesso al processo come parte civile.

21/03/2011 Il comitato viene escluso poiché costituitosi in data successiva alla morte di Aldo, Rifiutando l’ammission dell’associazione “A buon diritto” (impegnata nella salvaguardia dei diritti sanciti costituzionalmente) come parte civile al processo. L’ Avvocato Anselmo Fabio (lo stesso di Stefano Cucchi e Federico Aldrovandi) è il nuovo legale di una parte dei familiari e viene chiamato a testimoniare l’ex direttore del carcere.

19/05/2011 Ascoltati i testimoni del PM Petrazzini (l’infermiera e le due dott.sse che hanno eseguito le operazioni di rianimazione e parte degli agenti/assistenti), Dalla ricostruzione dei fatti emerge un disordine routinario delle normali attività di un’istituzione carceraria, oltre ai diversi “vuoti di memoria” manifestati dagli stessi.

28/09/2011 I medici legali convocati per l’udienza non si presentano. Vengono ascoltati Gioia (prima moglie di Aldo) e Rudra (figlio di Aldo) i quali confermano la prima versione comunicatagli dal medico legale Patumi riguardo le cause della morte

18 NOVEMBRE 2011 h.9:00 Tribunale Piazza Matteotti, Sala degli Affreschi
(Perugia)
Tutta la cittadinanza è invitata a PRESIDIARE E PARTECIPARE ALL’UDIENZA

LO STATO ARCHIVIA, NOI NO

il PROIBIZIONISMO E’ UN SERIAL KILLER

Comitato verità per Aldo Bianzino

http://veritaperaldo.noblogs.org/

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Comitato Verità per Aldo Bianzino a Città di Castello

Sono passati ormai quattro anni da quell’indimenticabile e orribile 14
OTTOBRE 2007 …

Il comitato Verità per Aldo Bianzino, propone una giornata di riflessione, aperta a tutti, su questi quattro anni di lotte e resistenze attraverso proiezioni audio/visive, per ribadire a tutti che il comitato cerca ancora di far emergere quella verità, tanto scomoda, su ciò che è realmente successo in quello ore che hanno preceduto la morte di Aldo .

Una verità che ancora oggi è essere omessa, fino ad arrivare all’ultimo e inquietante episodio di intimadazione, culminato in
un’aggressione ai danni della segretaria dell’avvocato Massimo Zaganelli.
L’aggressore ha agito a volto coperto senza lasciare indizi. Ciò che riconduce l’episodio alla vicenda di Aldo, è la scritta comparsa sul
muro esterno STOP BIANZINO (con alcuni simboli, molto simili a due croci): chiaro atto intimidatorio…

Se si è giunti all’intimidazione e alle minacce nei confronti degli avvocati vuol dire che c’è ancora qualcosa da nascondere.
Nell’esprimere tutta la nostra solidarietà all’avvocato Massimo Zaganelli riaffermiamo la nostra volontà a cercare le cause della morte di Aldo Bianzino.

Ora più che mai dobbbiamo urlare a gran voce NON FACCIAMOCI INTIMIDIRE da chi vorrebbe archiviare per sempre il Caso Bianzino, la storia di Aldo e la sua memoria…

Noi non abbiamo dimenticato nè Aldo e nemmeno perchè è stato ammazzazto…

LO STATO ARCHIVIA NOI NO

Venerdì 14 ottobre 2011

Sala dei Gruppi Consiliari,  Palazzo del Comune di Città di Castello (PG)

Dalle ore 18.00
Proiezione Video
“E’ Stato morto un ragazzo” – Documentario di Filippo Vendemmiati sulla vicenda di Federico Aldrovandi

Dibattito, Aperitivo , Immagini e Video dei 4 anni di lotta del Comitato

…NON FACCIAMOCI INTIMIDIRE…

Comitato Verità per Aldo

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