Report dell’udienza del 21 marzo 2011


La seconda udienza del processo per omissione di soccorso contro la guardia carceraria Cantoro per la morte di Aldo, tenutasi il 21 marzo, si è aperta con la richiesta del nuovo avvocato nominato dai familiari di Aldo, Fabio Anselmo, di costituzione come parte civile dell’associazione “A buon diritto”.

A questa ha fatto seguito la richiesta da parte degli avvocati di Cantoro e dell’avvocatura dello stato di rigettare la costituzione come parte civile del Comitato verità per aldo,dell’ associazione “A buon diritto” e della ex moglie di Aldo, Gioia Toniolo.

Le motivazioni addotte da parte dell’avvocatura dello stato per respingere la costituzione di parte civile di Gioia Toniolo sono state assurde, ridicole e pretestuose, andando addirittura a mettere il naso sulle modalità della separazione avvenuta tra lei e Aldo. Come si permette l’avvocatura dello stato, nel momento in cui un agente della polizia penitenziaria, suo dipendente, è accusato di una gravissima omissione di soccorso e di mancata tutela nei confronti di un detenuto, di andare a mettere il naso nella vita privata delle persone offese?

In ogni caso la corte giudicante ha rigettato l’istanza dell’avvocatura dello stato per il ritiro dalla costituzione di parte civile di Gioia e ha invece accettato le altre due istanze sancendo l’esclusione dal processo dei rappresentanti del comitato verità per Aldo, in quanto il comitato si è costituito dopo il fatto in oggetto e dell’associazione “A buon diritto” per documentazione insufficiente.

L’udienza è proseguita con gli interrogatori dei primi due testimoni citati: l’ex direttore del carcere le capanne ed il comandante militare del corpo degli agenti di custodia.

Notevole imbarazzo hanno mostrato entrambi di fronte alle domande incalzanti degli avvocati di parte civile, Anselmo e Zaganelli.

Tanti non so e non ricordo anche per questioni banali riguardanti gli ordini di servizio e le modalità di comunicazione interne al carcere, con l’intento palese di coprire le responsabilità dei loro sottoposti.

L’avvocato Zaganelli è riuscito a fare accogliere un’ istanza in cui si chiede l’acquisizione delle registrazioni video originali realizzate dalle telecamere interne e il confronto tra queste ed il materiale masterizzato prodotto a suo tempo dalla procura.

Il processo è stato riaggiornato al 19 Maggio alle ore 9 nella Sala Grande degli Affreschi del vecchio tribunale. Le udienze sono aperte al pubblico. Venite numerosi.

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