Giornata piena, densa, stremante oggi in tribunale.
Sono stati ascoltati tutti i testi del pm Petrazzini (l’infermiera, le due medico e parte degli agenti-assistenti etc.).
Sono emersi molti “non ricordo, non lo escludo” e tante contraddizioni. Non sono riusciti, i testi, a chiarire come e perchè Aldo è stato trasportato fuori dalla cella, considerato che lo spazio, era da solo, c’era, per fare la manovra rianimativa. Registrato e constatato un certo disordine routinario chiaramente dichiarato da medici e paramedici come prassi di lavoro. Non annotare nei diari medici le chiamate, non scrivere nei registri le entrate e le uscite, non prestare attenzione ad anomalie e casi. Insomma anche se il collegio giudicante è apparso frettoloso nell’ascoltare i testimoni e poco incline a reputare pertinenti questioni importanti (questione chiavi celle, questioni suoneria, questioni dichiarazioni contrastanti …) si è cercato di chiarire perchè Aldo fosse nudo, perchè se il corpo considerato “freddo” sia stato rianimato, perchè il lenzuolo, perchè perchè perchè…
Siamo solo all’inizio di un lungo processo, (la prossima udienza sarà il 28 settembre ore 9 sala degli affreschi piano -2 tribunale di piazza matteotti) oggi la sala era gremita di agenti solidali con il proprio collega, un dispiegamento di forze quasi intimidatorio. Siamo stati redarguiti appena entrati, non si poteva neanche bisbigliare, ma abbiamo con la nostra presenza manifestato e agito il nostro dissenso e la nostra voglia di non far cadere nel silenzio una morte scomoda di cui nessuno vuole parlare e che molti vorrebbero dimenticare.
Abbiamo due mesi per preparare un percorso di partecipazione e di conoscenza del caso, per riprendere la parola. Ogni giorno, i consumatori di marijuana subiscono condanne esemplari, vengono rinchiusi in carcere e dimenticati. Non vogliamo dimenticare e non vogliamo accettare che si possa morire in carcere, di carcere, per una canna. Senza retoriche ne poetiche vista l’ora e la stanchezza della giornata passata in tribunale diamo appuntamento a tutt@ martedì 24 maggio alle ore 19 al circolo Island a Perugia per riaprire un ciclo di lotte e di riflessione.
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