Martedì 16 Febbraio 2010 Benefit per le spese legali
Scritto da veritaperaldo in Iniziative il 04/02/2010
perquisizione, firmata dal PM Petrazzini, trovate solo alcune piante di marijuana e 30 euro in contanti…”
ad ottobre inoltrato.
Petrazzini sostiene che «le indagini non evidenziano, anche nella forma del minimo sospetto, l’esistenza di aggressioni né di occasioni in cui
le stesse potessero essersi verificate».
recita così: «La lacerazione epatica deve essere ritenuta conseguenza di un valido trauma occorso in vita e certamente non può essere ascrivibile al massaggio cardiaco, in riferimento al quale vi è prova certa che avvenne a cuore fermo».
Ci sono molti altri punti oscuri e lacune nelle indagini: la cella e gli oggetti ivi contenuti non sono stati sottoposti a sequestro; non sono
state disposte l’ispezione e il sequestro della cella né sono state prese le impronte digitali; dai filmati delle videocamere dell’istituto
di pena appare un individuo (in tuta mimetica) mai identificato.
sola volta quando un teste sostiene di averlo visto uscire dalla sua cella due volte?
è dato sapere di come mai una persona sia entrata in carcere in salute e ne sia uscita morta.
caso di Stefano Cucchi morto a Roma nell’ottobre 2009, di Marcello Lonzi morto in carcere a Livorno nel 2003 e di tanti altri, tutti vittime di
“ordinaria violenza” in carcere come in strada, contro chi gira senza documenti, chi rivendica la propria libertà d’ espressione, chi fuma
marijuana, chi ……… potrebbe succedere a tutti!
Partecipa al benifit per sostenere i familiari di Aldo e le spese legali.
San Giovanni – Perugia
concerto Reggae dalle 22.30 con Roccoreggae, Jolebalalla, PGP.
LA TOLLERANZA CHE UCCIDE
Scritto da veritaperaldo in Iniziative il 20/01/2010
Venerdì 22 Gennaio 2010 ore 20,00:
LA TOLLERANZA CHE UCCIDE
Incontro
dibattito con Cinzia Gubbioni (Il Manifesto), Giampaolo di Loreto
(Criminologo), Associazione Antigone, Comitato Verità per Aldo Bianzino
e l’intervento di Michele Fabiani
Segue Aperitivo e Cena, Il tutto presso il CSA Germinal Cimarelli (via del Lanificio 19, Terni).
Conferenza stampa sulla decisione del Tribunale di Perugia di archiviare l’inchiesta per la morte in carcere di Aldo Bianzino.
Scritto da veritaperaldo in Rassegna Stampa il 18/12/2009
http://www.radioradicale.it/swf/fp/flowplayer.swf?30105
NO ALL’ARCHIVIAZIONE
Scritto da veritaperaldo in Comunicati il 17/12/2009
“Arrestati e condotti nel carcere di Capanne -Aldo viene
portato in isolamento e Roberta nel braccio femminile- al termine di
una perquisizione, firmata dal PM Petrazzini, trovate solo alcune
piante di marijuana e 30 euro in contanti…”
E’ l’assurdo inizio della fine di Aldo. Uomo libero, consumatore e
coltivatore di canapa che per questo viene arrestato e muore in
carcere, in una città che si preoccupa soltanto di reprimere i
consumatori e la “manodopera di strada” mentre rimane una piazza
centrale del narcotraffico. A più di due anni da questa "misteriosa"
morte, si tenta ancora di insabbiare la verità.
Infatti, mentre è stato rinviato a giudizio l’agente di polizia
penitenziaria accusato di omissione di soccorso, viene archiviato il
procedimento per omicidio, volendo farci credere che Aldo sia “stato
ucciso” in carcere da un malore accidentale.
L’ipotesi di morte naturale viene però formulata solo dopo la
seconda autopsia sul corpo di Aldo.
Và ricordato che nella prima autopsia vengono riscontrate diverse
lesioni "compatibili con l’ipotesi di omicidio" e i medici
legali dichiarano probabile la sua morte per percosse. Nella seconda,
con l’asportazione del fegato e del cervello, la sua morte viene
fatta risalire a cause naturali, negando di fatto l’ipotesi delle
percosse.
Una terza perizia viene richiesta dal giudice e affidata agi
stessi medici legali! Il risultato? Il fegato di Aldo si sarebbe
staccato in seguito ad un massaggio cardiaco (effettuato da medici
competenti!).
Dall’analisi dagli atti che giustificano l’archiviazione
permangono diversi dubbi:
-
-Aldo viene ritrovato rannicchiato nel letto nudo con addosso
una sola maglietta (che i familiari affermano non appartenergli) e
con la finestra aperta, ad ottobre inoltrato. -
-Al momento del ritrovamento del corpo di Aldo non è stata
effettuata alcuna ispezione della cella numero 20 nella quale era
stato rinchiuso. -
-Nonostante viene affermato che dall’analisi delle riprese
delle telecamere a circuito chiuso del carcere non risultino
elementi rilevanti, non si parla del perché queste all’inizio
vengono dichiarate non funzionanti mentre in seguito viene affermato
che il loro funzionamento avviene con registrazioni ad intervalli
regolari.
Inoltre come è possibile che lo stesso P.M. Petrazzini che ha
ordinato l’arresto di Aldo sia anche quello che ha indagato sulle
cause della sua morte? Non e’ corretto che uno stesso magistrato
svolga contemporaneamente il ruolo dell’accusa e della tutela (ruolo
della difesa) nei confronti della medesima persona. Al limite il
magistrato che ha emesso l’ordinanza di perquisizione nei confronti
di Aldo poteva essere sentito come parte in causa all’interno
dell’inchiesta sull’omicidio, ormai archiviata.
Questa è la “storiella” alla quale vogliono farci credere,
dandoci come “contentino” il capro espiatorio di turno.
In risposta ad uno stato che vuole controllare i cittadini e
reprimere qualsiasi comportamento che sia difforme dalla norma, e ad
un comune che non si è mai esposto su questa vicenda continuando
invece ad alimentare politiche securitarie attraverso la
privatizzazione del controllo sui nostri corpi e le nostre vite (vedi
Stuart in centro e il recente provvedimento sul pubblico decoro), noi
continueremo ad opporci a questa sicurezza che vuole limitare le
nostre libertà individuali e che allo stesso tempo lascia impuniti
casi molto simili a quello di Aldo come quelli di Stefano Cucchi, Marcello Lonzi e Stefano
Frapporti, solo per citarne alcuni, ma che potrebbe capitare a tutti
noi in qualsiasi momento.
Continueremo quindi a diffondere lotte dal basso e consapevolezza
perché non si può finire in carcere per qualche pianta d’erba in
nome di una sicurezza che è solo repressione e morte.
Comitato verità e giustizia per Aldo
Ascanio Celestini – Le verità
Scritto da veritaperaldo in Materiali il 17/12/2009
http://www.youtube.com/watch?v=8H0K1V8AszI
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